Città del Vaticano , lunedì, 11. maggio, 2015 13:06 (ACI Stampa).
Ci sono “attacchi ideologici e dei media, oggi diffusi dappertutto, che offrono modelli di unione e famiglie incompatibili con la fede cristiana” e “il Togo non è risparmiato”. E’ affidato ai vescovi del Paese africano in visita ad limina lo sfogo di Papa Francesco, che parla dei modelli culturali contrari al matrimonio, richiamando alla “vigilanza”, soprattutto “in termini di comunicazione”.
Di famiglia si parla ampiamente nel discorso consegnato durante l’incontro di questa mattina in Vaticano. Soprattutto si citano gli “aspetti positivi” che “sono sperimentati in Africa”, che meritano di essere “ascoltati”, a partire dal prossimo Sinodo dei Vescovi di ottobre.
“La famiglia africana è accogliente alla vita, rispetta e tiene conto degli anziani”: dando uno spaccato sociale togolese, il Papa spiega che “il sacramento del matrimonio è una realtà pastorale, che è ben accolta in casa vostra, anche se sussistono ancora ostacoli di ordine culturale e legale, che impediscono ad alcuni sposi di coronare il loro desiderio di fondare la loro vira di coppia sulla fede in Cristo”.
La famiglia merita le attenzioni pastorali, gli “sforzi” per sostenerla, “in particolare attraverso l’educazione e le opere sociali”, ma soprattutto tanta formazione per “preparare le coppie agli impegni, esigenti ma magnifici, del matrimonio cristiano”.
E tutto deve partire dai piccoli. “La Chiesa-Famiglia di Dio in Togo ha scelto di essere vicino ai bambini e ai giovani, che beneficiano di una buona formazione, umana e religiosa, attraverso numerosi progetti e iniziative. E’ fondamentale che imparino a vivere la fede in modo coerente, a testimoniare con autenticità e contribuendo ad una società più giusta e solidale”.