Città del Vaticano , lunedì, 11. maggio, 2015 12:44 (ACI Stampa).
Centosettantamila migranti salvati in mare, 39 mila dalla Guardia Costiera italiana che con poco meno di 100 persone a Lampedusa riesce a fronteggiare una emergenza che non cessa a diminuire. Il 17 febbraio scorso il Papa ha ricevuto i rappresentanti della Guardia Costiera a Santa Marta: “mi sento davvero piccolo di fronte al lavoro che fate rischiando la vita” ha detto Francesco.
Anche da questo rapporto speciale con i Pontefici nasce una iniziativa filatelica che unisce Santa Sede e Guardia Costiere che in questo 2015 compie 150 di vita. Un folder del servizio filatelico vaticano unisce in una busta il francobollo emesso per la visita del Papa a Lampedusa e un chiudilettera della Guardia costiera. L’immagine di due mani protese verso il mare è di una artista di Mazzara del Vallo, Monica Pizzo.
I folder, diecimila esemplari, saranno venduti a 5 euro e il ricavato andrà alle opere di carità del Papa. Una carità che per gli uomini e le donne della Guardia Costiera è impegno quotidiano.
Il capitano di vascello Filippo Marini, capo ufficio delle relazioni esterne della Guardia, ha spiegato in un briefing ai giornalisti accreditati in Vaticano, come ogni giorno si svolge il lavoro di recupero in mare.
Flussi migratori che cambiano da quelli, ormai scemati di provenienza siriana a quelli in aumenti che arrivano dalle coste della Libia.