Città del Vaticano , giovedì, 24. novembre, 2016 12:40 (ACI Stampa).
La droga è una piaga mondiale sostenuta dal crimine organizzato, ma non possiamo cadere nella ingiustizia di trattare coloro che sono stati resi schiavi come oggetti rotti.
Papa Francesco ha partecipato all’Incontro promosso dalla Pontificia Accademia delle Scienze su “Narcotici: problemi e soluzioni di questa piaga mondiale” in corso alla Casina Pio IV.
La droga dice il Papa “è una ferita nella nostra società”, intrappola le gente in un nuova forma di schiavitù. Molti i fattori che portano alla droga, dice il Papa, “la mancanza di famiglia, la pressione sociale, la propaganda dei trafficanti, il desiderio di nuove esperienze” e ripete che ogni persona deve sentire di essere amata, “non possiamo cadere nella ingiustizia di considerali come oggetti rotti, ma ogni persona deve essere valutato e apprezzato nella sua dignità di essere guarito. Continuano ad avere, più che mai, una dignità di persone e figli di Dio”.
Ricerca della felicità effimera, mondanità e criminalità, “ma occorre controllare i circuiti di corruzione e riciclaggio e per farlo l’unica cosa è ripercorre il traffico dalla piccola scala fno alle forme più sofisticate di riciclaggio che nidificano nel capitale finanziario e nelle banche coinvolte nel riciclaggio di denaro sporco”.
Le reti che rendono possibile la morte psichica e sociale e lo scarto della persona, dice il Papa, e coinvolgono le famiglia.