Città del Vaticano , venerdì, 18. novembre, 2016 14:00 (ACI Stampa).
Il mese di ottobre è un mese di viaggi ed ecumenismo. Papa Francesco apre il mese con la seconda parte del viaggio in Caucaso e lo chiude con la visita a Lund per una commemorazione ecumenica della Riforma di Lutero.
Evento politico il primo e storico il secondo.
Giovanni Paolo II era stato in Georgia a dieci anni dalla caduta del Muro di Berlino, Francesco arriva in una epoca storica completamente diversa con la Georgia che cerca ancora una via ecumenica nel rapporto con la Russia e l’ Azerbaijan che tenta la desovietizzazione ancora con difficoltà, ma che è anche sponsor culturale della Santa Sede.
Ma l’ecumenismo è certo la parola chiave del mese soprattutto grazie alla partecipazione del Papa agli eventi di Lund e Malmoe. Il Papa accetta l’invito della Federazione luterana mondiale e alla fine accetta anche di celebrare la messa per la piccola comunità cattolica svedese. Ecumenismo con l’accento a quello che unisce, soprattutto l’impegno per la carità, ma anche con la chiarezza di quello che divide, come il sacerdozio femminile. Il Papa ribadisce parlando ai giornalisti che le ultime parole sono state dette da Giovanni Paolo II e restano.
Non ci sono riferimenti giubilari in questi eventi, ma è chiaro che per il Papa ogni atto di questo anno è legato all’ Anno Santo, alla misericordia, al perdono.