Milano , giovedì, 17. novembre, 2016 18:00 (ACI Stampa).
Un po' lo aveva anticipato il Cardinale Angelo Scola inaugurando l’anno accademico della Università Cattolica di Milano, ma oggi il programma del viaggio di Papa Francesco a Milano, stabilito per il 25 marzo 2017, ha preso una forma definitiva nella conferenza stampa che si è tenuta in Curia arcivescovile a Milano, alla presenza dello stesso arcivescovo di Milano e di monsignor Bruno Marinoni, moderator curiae dell’arcidiocesi.
Una giornata sola, un sabato, ma di grande impatto. Quasi un regalo di addio per il Cardinale Angelo Scola, arcivescovo della città, che lo scorso 7 novembre ha compiuto 75 anni e, come da prassi, ha rassegnato le proprie dimissioni per limite d’età. Per ora resta al suo posto. Dopo essere venuto più volte a Roma ad invitare il Papa a Milano nell’anno dell’Expo, dopo che il Papa aveva persino annullato un incontro e poi addirittura annullato il viaggio già programmato perché gli impegni del Giubileo non glielo permettevano, il Cardinale Scola potrà probabilmente salutare la diocesi dopo aver accolto il Papa.
Ecco il programma. Il Papa partirà alle 7.10 dall’aeroporto di Ciampino, per arrivare a Milano Linate alle 8, accolto dall’arcivescovo e dalle istituzioni. Alle 8,30, la prima tappa del viaggio: le Case Bianche di Via Salomone-via Zama, nella parrocchia di San Galdino. Il bianco non è quello di Carrara, ma quello del colore dei palazzi Ater, in un quartiere difficile della periferia Sud-Est di Milano, che per gli abitanti porta ancora il nome di “Trecca”, ovvero “Tre case”, i primi complessi popolari, poi demoliti, che hanno fatto posto a un vilaggio Ater che sta tra stabili privati, la parrocchia di San Galdino, il parco Galli, gli edifici di via Zam, vecchie industrie, il campo Rom di via Bonfaldini, e pure “l’autoparco della malavita”, che una volta era un covo di criminali.
Lì, il Papa incontrerà due famiglie, ascolterà i loro problemi, e poi andrà alle 9 sul piazzale per incontrare i rappresentati delle famiglie residenti e di famiglie Rom, islamiche e immigrate.
Il Papa si muoverà poi in auto verso il Duomo, vi arriverà alle 10, sarà accolto dai vescovi ausiliari, dall’arciprete e del Capitolo metropolitano, e poi andrà nello scurolo di San Carlo per l’adorazione del Santissimo Sacramento e la venerazione delle reliquie di San Carlo. Al Duomo sono previsti vari momenti: il saluto del Cardinale Scola e il botta e risposta con i sacerdoti, e poi, alle 11, il saluto dei fedeli radunati in piazza Duomo e la recita dell’Angelus.