Roma , lunedì, 14. novembre, 2016 16:00 (ACI Stampa).
Venti artisti che parlano di Dio, dell’anima e del suo destino. Artisti come Antonello Venditti, Pupi Avati, Carlo Verdone e tanti altri si raccontano. A raccogliere le loro riflessioni Martina Luise in un libro intitolato “La fede e gli artisti”, edito da Aracne.
“Il libro – si legge in una nota – si compone di riflessioni inedite e sorprendenti, capaci in alcuni tratti di rievocare gli appelli rivolti al mondo dell’arte da Paolo VI, da Giovanni Paolo II e da Ratzinger”.
Il volume, pensato e scritto da Martina Luise anche come contributo all’anno straordinario della Misericordia, si avvale di tre autorevoli interventi non legati al mondo dello spettacolo: l’introduzione, scritta dal cardinale Gianfranco Ravasi (presidente Pontificio consiglio della cultura), la prefazione, a cura di Gennaro Colangelo (Lumsa) e la postfazione, redatta da don Ivan Maffeis (direttore Ufficio comunicazioni sociali Cei).
“Possiamo dire - afferma il Cardinale Ravasi nell’Introduzione -che arte e fede hanno tra loro una “sororità” di fondo, anche quando essa non è esplicita. È ciò che Martina Luise ha voluto dimostrare attraverso il dialogo con una ventina di figure emblematiche della canzone e della musica, della televisione, del cinema e del teatro, appartenenti all’orizzonte alto dell’arte. Lasciamo al lettore di incontrare questi volti noti della cultura contemporanea con le loro storie, le loro “confessioni”, le loro speranze e i loro silenzi”.
La fede è una ricerca infinita, questo è il filo comune che si rintraccia in ognuno di questi artisti leggendo il libro.