Roma , mercoledì, 9. novembre, 2016 10:00 (ACI Stampa).
"L’oratorio e il volontariato sono due cose che sono nate dallo zelo apostolico dei parroci italiani". Papa Francesco lo ricordato recentemente di ritorno dal suo viaggio in Svezia e proprio in questi giorni si sono celebrati i 50 anni della scomparsa del fondatore del Centro Oratori Romani, il servo di Dio Arnaldo Canepa.
Per decenni si prodigò per la pastorale oratoriana a Roma, monsignor Giuseppe Marciante, Vescovo ausiliare del Settore Est della diocesi, ha rivolto ai tanti giovani presenti il suo accorato appello di Pastore perché aumenti il numero degli oratori nella capitale.
“Abbiamo bisogno di missionari, di giovani catechisti missionari per crescere ancora di più il numero degli oratori a Roma”. Monsignor Marciante ha presieduto la solenne celebrazione eucaristica per l’apertura dell’anno pastorale del COR, associazione di laici che da oltre 70 anni di dedica alla apertura di nuovi oratori e alla formazione di animatori e catechisti a Roma.
“L’oratorio attira bambini e ragazzi insegnando loro la fede, la preghiera ed il gioco, ha aggiunto il Vescovo, e voi giovani sapete essere attrattivi verso altri giovani. Siete i costruttori di cielo e terra nuovi vivendo pienamente le Beatitudini e il Vangelo. Voi siete la speranza del futuro, avendo come modello di animatore e catechista proprio Canepa sepolto in questa chiesa. Abbiatelo come modello di santità nella semplicità, ma anche nella straordinarietà della carità, della fede e della speranza cristiana, virtù gradite a Dio”.
Il Vescovo ha anche ricordato la storia del COR nella Diocesi partendo dalla testimonianza di alcuni sacerdoti e parroci romani che nel corso degli anni ebbero la grazia di collaborare con Canepa alla costruzione di nuovi oratori, soprattutto nella zona est della capitale, a cominciare dal Quadraro e da Centocelle.