Malmoe , lunedì, 31. ottobre, 2016 18:59 (ACI Stampa).
Malmoe è sotto la pioggia fitta e continua che diventa nebbia e solo alla Arena illuminata c’è gente che canta e ascolta. La presenza dal Papa in Svezia è poco più di una fatto curioso. Al centro di Lund, cittadina universitaria dalle abitudini goliardiche, si snoda un corteo di studenti vestiti da papa. Dicono che non sono stati invitati nella cattedrale e invece avrebbero dovuto essere al centro dell’evento.
Certo la sensazione è che alla gente importi pochissimo della presenza del Papa e ancora di meno dei due eventi ecumenici. Il Papa lo deve aver capito se stamattina in volo verso la Svezia ha ripetuto a noi giornalisti: è un evento ecclesiale dovete spiegarlo voi bene alla gente.
Qualche anziana signora in piazza a Lund a pochi passi da una cattedrale blindatissima, guarda con attenzione in maxi schermo. Cerca di seguire i sotto titoli perchè il Papa parla spagnolo.
La gente che non ha biglietto, che non è organizzata in pulmann e gruppi non può nemmeno intravedere il Papa. Nessun tratto in papamobile, nessun evento davvero pubblico.
L’accesso alla Arena si chiude improrogabilmente alle 16 e nessuno, nemmeno i diplomatici in ritardo, possono entrare. C’è molta tensione per la sicurezza. E del resto Malmoe è una città difficile, con una immigrazione fortissima, con i campi profughi più irrequieti. Per questo la sicurezza è altissima.