Roma , venerdì, 28. ottobre, 2016 16:00 (ACI Stampa).
Il 17 dicembre 1996 a Parigi, Chiara Lubich riceveva dall’UNESCO il Premio Per l’educazione alla pace, con la seguente motivazione:
«In un'epoca in cui le differenze etniche e religiose conducono troppo spesso a conflitti violenti, questo movimento getta ponti tra le persone, le generazioni, le categorie sociali e i popoli». In quell’occasione ebbe modo di esporre contenuti e metodo caratteristici del Movimento dei Focolari nell’impegno a «portare in questa nostra epoca - assieme a molte altre benemerite e preziose organizzazioni, iniziative, opere - l'unità e la pace nel nostro pianeta».
Vent’anni dopo, a quasi un anno dall’attentato terroristico avvenuto proprio a Parigi e mentre guerre e conflitti armati seminano orrore e distruzione in molti punti della terra, il Movimento dei Focolari, congiuntamente alla Direzione Generale dell’UNESCO e all’Osservatore Permanente della Santa Sede, intende riaffermare e testimoniare nella stessa sede l’impegno per l’unità e la pace.
Perseguire la pace oggi significa re-inventarla, chiamando in causa molteplici dimensioni: l’economia mondiale, il diritto internazionale, l’educazione alla pace a tutti i livelli. Reinventare la pace vuol dire valorizzare la diversità culturale, cioè la ricchezza dell’identità dei singoli popoli; formare le nuove generazioni ad una cultura del dialogo e dell’incontro; consolidare il pluralismo identitario all’interno del contesto urbano; affrontare con sguardo lungimirante la questione migratoria; tutelare l’ambiente e la “casa comune” planetaria; contrastare la corruzione e promuovere la legalità ad ogni livello; fermare l’incremento delle spese militari e del commercio internazionale degli armamenti; ripensare l’Europa e i processi integrativi nelle grandi aree continentali; lavorare per un nuovo assetto di sicurezza, stabilità e cooperazione per il Medio Oriente.
La giornata del 15 novembre presso l’UNESCOintende dare voce ai processi in corso, idee e buone pratiche, che il Movimento dei Focolari, come un’espressione della società civile transnazionale, vuole condividere con quanti si adoperano per la pace. Il programma si snoderà intorno a due argomenti: “Educazione alla pace da cinque prospettive” (educazione, risorse e economia, diritto, ecologia, arte) e “Quale dialogo in un mondo diviso?” articolato in due panel: “Religioni: problema o risorsa per la pace?” e “Politica ed economia nel disordine internazionale”.