Città del Vaticano , mercoledì, 26. ottobre, 2016 15:39 (ACI Stampa).
A pochi giorni dal viaggio del Papa in Svezia il cardinale Koch e Martin Junge, Segretario Generale della Federazione Luterana Mondiale hanno incontrato i giornalisti accreditati presso la Sala Stampa della Santa Sede per illustrare il senso della commemorazione ecumenica nella cattedrale di Lund. Un appuntamento importante perché per la prima volta cattolici e luterani lo vivono insieme.
Il percorso del dialogo teologico hanno spiegato i due ospiti dei giornalisti, è di fatto fermo. Ma, ha detto il cardinale Koch, l “ecumenismo ha molte pagine e il fondamento dell’ecumenismo è l’ecumenismo spirituale, la preghiera. Gesù ha pregato per l’unità dei suoi discepoli. C’è poi l’ecumenismo culturale, e quello della carità. Il dialogo teologico non è così facile, ci sono cose difficili come la questione della giustificazione, ma non dobbiamo fare difficoltà al cammino dell’ecumenismo”. Da parte sua Junge ha detto che qualche anno fa sarebbe stato impossibile immaginare un evento del genere in comune.
Il Papa nei suoi tre discorsi parlerà in spagnolo con traduzione, segno di una attenzione alla presenza dei molti immigrati in Svezia, molti di origine latinoamericana.
Gli svedesi in effetti sono un po’ messi da parte, e non solo i cattolici. Leggendo i giornali svedesi si vede che l’opinione corrente è che i rapporti tra la Chiesa cattolica e la Svenska Kyrkan non miglioreranno dopo questa visita, semmai peggioreranno". Sempre più insistente è la voce che sia stata la Federazione a non volere che l ‘Arena coperta fosse anche il luogo per la celebrazione della Messa. E del resto la Svenska Kyrkan, riporta la stampa svedese, ultimamente si è allontanata da altre Chiese su questioni come matrimonio per omosessuali e su questioni politiche.
Il Papa ha scelto di essere presente all’evento ecumenico e poi ha deciso di celebrare anche la messa per la piccola comunità cattolica.