Lund , giovedì, 27. ottobre, 2016 9:00 (ACI Stampa).
Oggi la Svenska Kyrkan, vive separata dallo stato dopo essere stata per secoli parte della organizzazione statale, è governata da un sinodo generale, ma la maggior parte dei candidati al sinodo generale viene ancora nominata dai partiti politici e la recente legge ha indebolito la posizione dei vescovi, e alcuni ritengono che Chiesa Svedese ormai sia di carattere congregazionalista più che episcopale.
Questo a volte rende difficili il dialogo ufficiale, anche se invece a livello locale sono sempre maggiori i punti comuni.
Lo spiega bene Gösta Hallonsten, professore di teologia sistematica alla Università di Lund, ha fatot parte della Commissione Teologica internazionale della Congregazione per la Dottrina della Fede.
Parliamo di dialogo. A che punto è il dialogo tra cattolici e luterani in Svezia?
I contatti tra cattolici e luterani in Svezia sono amichevoli. Ma la Chiesa cattolica è una Chiesa di immigrati con poche risorse e chiaramente di minoranza. La Svenska Kyrkan è dominante riguardo al numero dei membri e alle risorse. Anche dopo la separazione dallo stato nel 2000 è fortemente influenzata dai partiti politici, e molti la vedono ancora come la chiesa nazionale svedese. La Svenska Kyrkan è ufficialmente di confessione luterana, ma si vede più come una Chiesa cristiana in generale, e si sottolinea volentieri la continuità con la Chiesa medievale. L’aspetto esterno è cattolico, ma dal punto di vista teologico è protestante liberale nelle sue prese di posizione.