Torino , giovedì, 7. maggio, 2015 14:49 (ACI Stampa).
Uno stand di 140 metri quadrati, che rievoca con disegni dell’illustratore Corrado Mezzana (1890-1952) un angolo dell’antico cortile di Valdocco, cuore dell’azione pastorale di san Giovanni Bosco nella Torino dell’Ottocento. Si presenterà così lo stand della Libreria Editrice Vaticana al XXVIII Salone Internazionale del Libro, in programma a Torinodal 14 al 18 maggio prossimi. Lo stand è stato realizzato dall’architetto Roberto Pulitani, che aveva già progettato il padiglione espositivo della Santa Sede al Salone dello scorso anno. Le illustrazioni di Mezzana sono tratte da un volume del 1929, Vita del beato Giovanni Bosco del salesiano Gian Battista Calvi. La scelta di questa scenografia è stata voluta per esaltare la figura di don Bosco patrono degli editori e il suo rapporto sempre filiale ed affettuoso verso i Pontefici, i quali a loro volta non gli hanno mai fatto mancare assistenza e conforto. Viene anche esaltato il pensiero di don Bosco relativo alla produzione e alla diffusione di libri. “
Un libro in una famiglia – si legge in un pannello, che riporta una riflessione di don Bosco –, se non è letto da colui a cui è destinato o donato, è letto dal figlio o dalla figlia, dall’amico o dal vicino. Un libro in un paese talora passa nelle mani di cento persone. Iddio solo conosce il bene che produce un libro in una città, in una biblioteca circolante, in una società di operai, in un ospedale, donato come pegno di amicizia. Né bisogna temere che un libro possa essere da certuni rifiutato perché buono. Al contrario”.
La Libreria Editrice Vaticana partecipa al Salone Internazionale del Libro di Torino per la prima volta in maniera singola e lo fa portando i suoi migliori titoli, dalle Encicliche ai discorsi dei Pontefici ed in particolare di Papa Francesco, del quale pubblica catechesi, omelie e discorsi. Interessanti, tra questi ultimi, la raccolta di pensieri del Papa per i carcerati e il quinto volume delle omelie del mattino. Uno spazio è riservato al Papa emerito tedesco Benedetto XVI, proprio in questa edizione del Salone dedicata alla Germania. Di particolare interesse sono i volumi storiografici del Pontificio Comitato di Scienze Storiche e quelli dedicati all’arte, specie nel suo legame con la religione. Non mancheranno, ovviamente, i volumi su don Bosco, come l’intervista al suo successore don Ángel Fernández Artime e quello sul rapporto di Papa Francesco con il santo torinese. Così come saranno presenti volumi e pubblicazioni sulla famiglia e sulla vita religiosa, nell’Anno ad essa dedicato. Verranno anche esposti libri riguardanti i temi dell’Expo milanese. Nello stand, troveranno posto pure i volumi prodotti dai Musei Vaticani.
La partecipazione al Salone è accompagnata da quattro incontri-eventi, dedicati ad altrettante pubblicazioni, che sono stati illustrati stamane da don Giuseppe Costa, direttore della Libreria Editrice Vaticana, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Roma, presso la Sala Marconi della Radio Vaticana.
Giovedì 14 maggio (ore 17, Spazio Incontri) si inizierà con il libro I Papi e lo Sport – Oltre un secolo di incontri e interventi, da San Pio X a Papa Francesco, nel quale si ritrovano i discorsi e i messaggi che i Pontefici hanno rivolto al mondo dello sport dal 1903 ad oggi. Il volume, curato da Antonella Stelitano, Alejandro Mario Dieguez e Quirino Bortolato, sarà presentato dallo storico Stefano Pivato, docente presso l’università di Urbino, e da Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori. L’incontro sarà moderato dal giornalista de La Gazzetta dello Sport Maurizio Nicita.