Roma , mercoledì, 26. ottobre, 2016 14:00 (ACI Stampa).
E’ il “Viaggio della Memoria” differente, quello di dottori, ricercatori, medici nei campi di concentramento. Perché all'arrivo di ogni treno di deportati, era un medico a decidere chi fosse abile al lavoro e chi andava eliminato a Auschwitz-Birkenau. E per questo dall’8 al 10 di Novembre si terrà il primo Viaggio della Memoria di medici e ricercatori dell’Ospedale Israelitico e dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Per riflettere su quale fu il ruolo dei medici nazisti nella Shoah.
La Fondazione Museo della Shoah e il sopravvissuto Sami Modiano guideranno la delegazione dei medici nei luoghi dell’orrore del campo di sterminio nazista Auschwitz-Birkenau.
Con uno sguardo e un gesto, come ricordano i pochi sopravvissuti, uomini, donne e bambini finivano nelle baracche o nelle camere a gas. Sulla rampa di Auschwitz-Birkenau, dove si svolgeva questa procedura, oltre l’80% degli esseri umani era indirizzato a morte certa. Erano sempre i camici bianchi a essere protagonisti della fase di eliminazione fisica dei deportati.
Loro davano il via all’immissione dell’agente tossico Ziklon B nelle camere a gas, che in una manciata di interminabili minuti spegneva le anime che erano all’interno della sala. I dottori accertavano, successivamente, la morte dei detenuti per effettuare la cremazione. All’interno di questo complesso, chiamato Crematorium, esisteva anche una sala delle autopsie dove avvenivano criminali ricerche scientifiche. Ad Auschwitz-Birkenau c’era, inoltre, un ospedale. Una struttura di ricovero che poco o nulla assomiglia a quelle che il mondo civile conosce. Era l’anticamera dei forni crematori, considerato il numero elevato di persone che erano selezionate ogni giorno per essere eliminate. Ma chi restava in vita, spesso, non poteva ritenersi fortunato: era scelto come cavia per esperimenti medici.
Tra i dottori nazisti il nome più noto è quello di Josef Mengele che dal 1943, per 21 mesi, utilizzò il suo camice bianco per effettuare esecuzioni, sperimentazioni e ogni tipo di barbarie, anche nella baracca dei bambini: il Kinderblock.