Fatima , venerdì, 21. ottobre, 2016 16:00 (ACI Stampa).
E’ con un accorato appello alla comunità internazionale per la fine del conflitto in Ucraina e il ricordo dei cristiani perseguitati in particolare in Medio Oriente che il Patriarca di Lisbona, il Cardinale Manuel Clemente, ha aperto questo pomeriggio nella capitale portoghese l’incontro dei vescovi delle Chiese orientali cattoliche in Europa, alla presenza del Cardinale Leonardo Sandri.
Nel salone della Chiesa parrocchiale di Rua dos Jerónimos, il Patriarca Clemente ha ricordato il conflitto dimenticato nella regione del Doneck invitando la comunità internazionale a prendere “sul serio questo conflitto” affinché “gli interessi privati non prendano il sopravvento sul bene delle persone e sulla pace”.
Rivolgendosi poi a tutti gli altri vescovi, convenuti nella capitale lusitana - oltre cinquanta vescovi da 14 chiese cattoliche orientali, e rappresentanti delle Conferenze episcopali di Germania, Italia e Francia – il Patriarca di Lisbona ha voluto ricordare le Chiese perseguitate: “Oggi, se le vostre chiese possono godere i frutti della libertà ritrovata, abbiamo anche il dovere di ricordare le Chiese che ancora oggi sono perseguitate, specialmente nel Medio Oriente. Mi sia quindi permesso di testimoniare la vicinanza di tutto l’episcopato portoghese alle Chiesa nel Medio Oriente: non vi dimentichiamo. Il vostro martirio incombe su noi! Possa il Consolatore farvi sentire la Sua presenza”.
Soffermandosi poi sul tema dell’incontro “La cura pastorale dei migranti cattolici orientali nei Paesi occidentali” il Patriarca lusitano ha ricordato come il fenomeno migratorio di migliaia di fedeli cristiani ha contribuito non solo a una migliore conoscenza della ‘cattolicità’ della Chiesa ma anche a rinnovarla: “Se anni fa eravate sconosciuti dalla maggioranza dei portoghesi, oggi, i vostri Paesi e le vostre Chiese sono diventati per noi nomi, persone concrete, colleghi di lavori, vicini di casa. Questo è l’altro volto delle migrazioni. … ormai non vi conosciamo soltanto per sentito dire, ma perché vi abbiamo visto e conosciuti, perché abbiamo mangiato, gioito e pianto insieme a voi. Questa esperienza di condivisione di vita ci permette di dire con gioia che la vostra gente e le vostre Chiese sono un dono per tutti noi”.
Il cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, l’organismo vaticano preposto alla cura di queste chiese, ha voluto ricordare il motivo e il significato che assume l’incontro a due passi del famoso “Mosteiro dos Jerónimos”, in cui nel 2007 con il Trattato di Lisbona “l’Europa di oggi è stata fondata”.