Città del Vaticano , venerdì, 14. ottobre, 2016 16:00 (ACI Stampa).
La Convenzione fiscale tra Italia e Santa Sede entra in vigore dal 15 ottobre 2016. L’annuncio arriva in un Bollettino della Sala Stampa vaticana, che comunica come “la procedura necessaria per l’entrata in vigore della Convenzione tra la Santa Sede e il Governo della Repubblica italiana in materia fiscale” si sia conclusa il 14 ottobre 2016.
La convenzione è stata firmata lo scorso 1 aprile, e “promuove lo scambio di informazioni ai fini fiscali tra la Santa Sede e l’Italia e agevola l’adempimento agli obblighi fiscali dei soggetti fiscalmente residenti in Italia”.
La Convenzione entra quindi in vigore il 15 ottobre 2016 e coloro che intendono aderire al regime fiscale da essa stabilito devono formulare le relative domande tramite l’Istituto per le opere di religione (Ior), entro il termine di 180 giorni dall’entrata in vigore.
La legge 137/16 di Ratifica ed esecuzione della Convenzione fiscale era stata approvata definitivamente il 28 giugno 2016, con il voto del Senato che aveva fatto seguito all’approvazione della Camera. Stipulato sul modello delle Convenzioni dell’OSCE, l'accordo prevede, tra le altre, misure per lo scambio di informazioni e in materia di determinazione e versamento delle imposte sui redditi di capitale e sui redditi diversi delle attività finanziarie. Previste anche disposizioni relative a periodi pregressi e al periodo transitorio.
Alla firma dell’accordo, l’Arcivescovo Paul Richard Gallagher, “ministro degli Esteri vaticano”, aveva spiegato in un articolo sull’Osservatore Romano che l’accordo è in buona parte frutto dell’impegno internazionale profuso dalla Santa Sede nei settori della trasparenza, della vigilanza e dell’informazione finanziaria, che, dal 2010 in poi, ha consentito la realizzazione di significative riforme, accolte da un consenso diffuso da parte degli operatori internazionali.”