Roma , sabato, 15. ottobre, 2016 10:00 (ACI Stampa).
Come vive il Giubileo il settore di Roma Centro? Lo spiega, in una intervista ad ACI Stampa, monsignor Gianrico Ruzza, da aprile vescovo ausiliare della diocesi di Roma per quel settore. Prima era parroco di San Roberto Bellarmino ai Parioli, la chiesa della quale era titolare il cardinale Jorge Mario Bergoglio fino al 13 marzo 2013 quando fu eletto Papa, ogni giorno si adopera per il bene di sacerdoti e parrocchiani.
Come le parrocchie del settore Roma Centro stanno vivendo il Giubileo?
Le parrocchie del Centro sono coinvolte come le altre parrocchie con iniziative specifiche per far vivere il Giubileo come percorso spirituale ai loro fedeli. Alcune parrocchie hanno celebrato insieme alle “sorelle” della Prefettura il passaggio della Porta Santa. I vari momenti previsti nell’anno sono stati sottolineati con modalità differenti a seconda delle sensibilità delle singole comunità. Alcune parrocchie ed alcune rettorie, poi, sono sollecitate all’accoglienza per il grande afflusso dei pellegrini che giungono a Roma: stanno vivendo questo ministero dell’accoglienza con tanto impegno ed anche con un po’ di fatica.
Quali sono i punti di forza delle parrocchie del centro?
I punti di forza, per quello che ho potuto vedere delle chiese del centro (meglio definirle così perché nel settore centro la grande ricchezza va anche oltre l’entità delle singole parrocchie, avendo alcune chiese che hanno una forte tradizione spirituale, ma non esprimono l’organizzazione tipica di una parrocchia intesa in senso classico), sono le grandissime risorse, soprattutto di creatività nell’annuncio e nella vicinanza ai bisogni dei poveri. Davvero, è bello vedere che anche in situazioni sociologiche complesse (l’età anziana, una popolazione molto diradata, la fatica di aggregarsi e di sentirsi appartenenti, la solitudine, il problema dell’afflusso di persone di altri quartieri e il disturbo delle notti di divertimento) le Comunità e i sacerdoti ce la mettano tutta per dare segni di vitalità e di gioia nella testimonianza della fede. Mi sia permesso di dire che anche i sacerdoti che ho incontrato sono veramente bravi e generosi: un vero dono per la nostra Chiesa locale.