Città del Vaticano , martedì, 11. ottobre, 2016 10:00 (ACI Stampa).
L’idea di fondo è che stavolta sarà differente. Una comunicato congiunto del segretario generale della Federazione Luterana Mondiale e del cardinale Koch, presidente del Pontificio Consiglio per l’ Unità dei cristiani, lo ricorda e rimette al centro alcune questioni.
“Questo evento storico riflette i progressi compiuti in cinquant'anni di dialogo internazionale cattolico-luterano. Iniziato dopo le decisioni importanti prese dal Concilio Vaticano II, il dialogo ha creato comprensione reciproca, ha contribuito a superare molte differenze e maggiore fiducia. Ed è stata affermata la convinzione comune che è più ciò che ci unisce rispetto a quanto ci divide”.
Da qui nascono alcune riflessioni sul lavoro comune in contesti difficili, di persecuzione, oppressione e sofferenza.
Il comunicato ricorda la Dichiarazione congiunta sulla Dottrina della Giustificazione del 1999: “Con questa dichiarazione, cattolici e Luterani hanno superato gli effetti disgreganti della controversia chiave del XVI secolo. Questa pietra miliare nelle relazioni ecumeniche tra cattolici e luterani costituisce il fondamento teologico per la Commemorazione comune che rende possibile l'impegno pubblico ad allontanasi dai conflitti del passato e ad aprirsi all’ unità cui la Chiesa è chiamata”.
La commemorazione avrà come tema: "Dal conflitto alla comunione una speranza comune” ed anche il titolo di una relazione della Commissione internazionale luterana sull’unità.