Roma , giovedì, 6. ottobre, 2016 14:00 (ACI Stampa).
Una delle questioni più spinose per l’ Italia per la applicazione del Motu proprio Mitis Iudex è quella della riorganizzazione dei tribunali. Ai vescovi italiani è arrivato durante l’estate un documento frutto del Tavolo di lavoro della CEI voluta dal Papa. Come dovranno essere organizzati i tribunali per gestire le dichiarazioni di nullità matrimoniale?
Il tema è stato affrontato al Consiglio permanente di fine settembre, alla ripresa dei lavori del parlamentino della CEI.
Il cardinale Angelo Bagnasco ha voluto portare la sua testimonianza di giudice. “ Una esperienza nuova - ha detto ai giornalisti- decisamente nuova, confesso che temevo un po’ perché no avendo mai affrontato situazioni di questo tipo era timoroso, perché si tratta di persone, ma è stata una esperienza molto utile. E devo anche dire che se l’istruttorio è fatta con attenzione come è stato nel mio caso è un grande aiuto.
Poi arriva sempre il momento in cui è il giudizio del vescovo che in coscienza in base e in base all’istruttoria ricevuta deve arrivare. Fino ad ora ho potuto farlo con coscienza serena.
E tutte e tre le ho risolte a favore della nullità. Con motivazioni giustificate che mi hanno costretto ad essere attento, riflessivo e in preghiera, ma con molta serenità”.