Città del Vaticano , lunedì, 3. ottobre, 2016 14:00 (ACI Stampa).
Il film “In trincea, Piccole storie della Grande Guerra” e il volume “In Trincea per la Pace”, verranno presentanti presso la Filmoteca Vaticana venerdì 7 Ottobre alle ore 11. La Grande Guerra diventa di nuovo protagonista in un fillm documentario e in un volume storico.
Un comunicato stampa della Segreteria per la Comunicazione fa sapere che le due opere sono state rese possibili grazie ad un finanziamento frutto della positiva collaborazione fra due Istituti Scolastici lombardi, il Convitto Nazionale “C. Battisti” di Lovere, l’Istituto Comprensivo “Darfo 2” di Darfo Boario Terme a seguito della presentazione di un progetto su un bando promosso dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca dello Stato Italiano. Per la realizzazione dei due lavori le due scuole si sono avvalse della collaborazione di altri soggetti istituzionali e privati che a diverso titolo hanno contribuito a rendere l’operazione culturale solida e di elevato livello qualitativo.
Il volume “In Trincea per la Pace” ricostruisce il Primo Conflitto Mondiale nella sua dimensione storica, affrontandone poi le ricadute nel contesto dell’arte e della letteratura italiana. Particolarmente interessante e originale è la parte del libro in cui gli studenti di un liceo bergamasco, il “Falcone”, raccontano la loro esperienza come allievi di un corso di formazione per giovani guide sui luoghi della Grande Guerra e le loro impressioni dopo avervi compiuto il primo viaggio al termine del percorso.
Il film documentario “In trincea, Piccole storie della Grande Guerra” realizzato da Officina della Comunicazione, in collaborazione con il Centro Televisivo Vaticano si inserisce nel filone della produzione documentaristica rivolta alla divulgazione di contenuti religiosi artistici e storici voluta e sostenuta dalla Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede.
“Queste produzioni – riferisce lo stesso comunicato - vogliono rivolgersi a un ampio pubblico mantenendo l’attenzione ai contenuti e favorendo l’utilizzo di un linguaggio moderno e accattivante”.