Roma , mercoledì, 21. settembre, 2016 17:00 (ACI Stampa).
In pellegrinaggio dal Camerun a Roma all’insegna della misericordia e della gratitudine. Nella Capitale, infatti, è arrivata una delegazione di 40 persone provenienti dal Camerun, formata da nove Fon, Re nativi del popolo Bangwa di Lebialem, Camerun Sud/Ovest, accompagnati da Mafuas (le Regine), due Sindaci e Notabili dei loro regni. Motivo di questo loro viaggio? Celebrare il Giubileo della Misericordia con Papa Francesco e ringraziare Dio per il 50° anniversario del primo incontro a Fontem tra il popolo Bangwa e il Movimento dei Focolari, grazie a Chiara Lubich.
Questo “pellegrinaggio è iniziato stamattina in Vaticano incontrando papa Francesco all’udienza generale di mercoledì 21 settembre. I Fon-Re lo hanno salutato a nome di tutta la delegazione e dei loro popoli, offrendogli doni tipici della loro cultura e ringraziandolo per quanto la Chiesa ha fatto per le loro popolazioni.
I giorni successivi, ospiti del Movimento dei Focolari, visiteranno i luoghi dove è nata, ha vissuto ed è sepolta Chiara Lubich: Trento, Loppiano (Firenze) e Rocca di Papa (Roma). Fu lei, infatti, con i Focolari a dare risposta alla preghiera del popolo Bangwa, a lei arrivata tramite Mons. Peters, vescovo di Buea, agli inizi degli anni ’60, quando l’endemia della malattia del sonno e altre malattie tropicali provocavano una mortalità infantile del 90%, minacciando l’estinzione della popolazione.
Oggi queste malattie sono quasi scomparse e l’ospedale, con ambulatori, laboratorio analisi, sala operatoria, reparto di medicina interna maschile e femminile, reparto di chirurgia, di maternità, di pediatria e il nuovo reparto di malattie infettive, rappresenta un centro di eccellenza nella cura della popolazione dell’intera regione. Agli inizi degli anni ’70, venne anche costruita una centrale elettrica, una falegnameria, una scuola materna e un College, con oltre 500 allievi, tra i più quotati istituti pre-universitari del Camerun.
Questi 50 anni di evangelizzazione hanno portato decine di migliaia di persone ad accogliere il messaggio cristiano nella vita personale e in quella sociale, a supporto del lavoro dei missionari Mill e Hill, dei padri Bianchi, suore e frati di altre congregazioni. Essi hanno portato alla creazione delle parrocchie e ulteriormente della diocesi di Manfi, ad altre scuole e alle strutture pubbliche e amministrative dello Stato.