Città del Vaticano , martedì, 20. settembre, 2016 10:42 (ACI Stampa).
“Non esiste un dio di guerra, Dio è Dio di pace”. Lo ha detto stamane il Papa presiedendo la Messa a Santa Marta prima di partire per Assisi per partecipare al meeting interreligioso voluto 30 anni fa da Giovanni Paolo II.
“Oggi - ha detto Francesco secondo quanto riportato dalla Radio Vaticana - uomini e donne di tutte le religioni, ci recheremo ad Assisi. Non per fare uno spettacolo: semplicemente per pregare e pregare per la pace: il mondo è in guerra! Il mondo soffre! Oggi la Prima Lettura finisce così: chi chiude l’orecchio al grido del povero, invocherà a sua volta e non otterrà risposta. Se noi oggi chiudiamo l’orecchio al grido di questa gente che soffre sotto le bombe, che soffre lo sfruttamento dei trafficanti di armi, può darsi che quando toccherà a noi non otterremo risposte. Non possiamo chiudere l’orecchio al grido di dolore di questi fratelli e sorelle nostri che soffrono per la guerra”.
“La guerra tocca tutti, la guerra incomincia nel cuore. Che il Signore - prega il Pontefice - ci dia pace nel cuore, ci tolga ogni voglia di avidità, di cupidigia, di lotta. No! Pace, pace! Che il nostro cuore sia un cuore di uomo o di donna di pace. E oltre le divisioni delle religioni: tutti, tutti, tutti! Perché tutti siamo figli di Dio. E Dio è Dio di pace. Non esiste un dio di guerra: quello che fa la guerra è il maligno, è il diavolo, che vuole uccidere tutti”.
"Pensiamo oggi non solo alle bombe, ai morti, ai feriti; ma anche alla gente – bambini e anziani – alla quale - conclude - non può arrivare l’aiuto umanitario per mangiare. Non possono arrivare le medicine. Sono affamati, ammalati! Perché le bombe impediscono questo. E, mentre noi oggi preghiamo, sarebbe bello che ognuno di noi senta vergogna. Vergogna di questo: che gli umani, i nostri fratelli, siano capaci di fare questo. Oggi giornata di preghiera, di penitenza, di pianto per la pace; giornata per sentire il grido del povero. Questo grido che ci apre il cuore alla misericordia, all’amore e ci salva dall’egoismo".
Papa Francesco ha annunciato di aver scritto una lettera ai vescovi di tutto il mondo perchè nelle diocesi si preghi con tutti gli uomini di buona volontà.