Città del Vaticano , lunedì, 19. settembre, 2016 10:51 (ACI Stampa).
Papa Francesco, nella Messa mattutina a Santa Marta, mette in guardia da tutta una serie di comportamenti che rischiano di spegnere la luce ricevuta da Dio: dall’invidia alle liti, dal tramare contro il prossimo al rimandare il bene. "Ogni mafia è oscura”, ha detto il Papa.
Secondo quanto diffuso dalla Radio Vaticana, Francesco esclama:“Custodire la luce è custodire qualcosa che ci è stata data come dono e se noi siamo luminosi, siamo luminosi in questo senso: di aver ricevuto il dono della luce nel giorno del Battesimo”. Il Papa ricorda dunque che “nei primi secoli della Chiesa”, come “anche in alcune Chiese orientali” ancora oggi “il Battesimo si chiama l’Illuminazione”.
"Questa luce - ammonisce il Papa - non va coperta.Se tu copri questa luce divieni tiepido o semplicemente un cristiano di nome. La luce della fede è una luce vera, quella che ci dà Gesù nel Battesimo, non è una luce artificiale, una luce truccata. E’ una luce mite, serena che non si spegne più".
Qui Francesco elenca una serie di comportamenti che offuscano questa "luce": "Non tramare il male contro il tuo prossimo mentre egli dimora fiducioso presso di te. Ma quante volte la gente ha fiducia in una persona o in un’altra e questo trama il male per distruggerlo, per sporcarlo, per farlo venire a meno … E’ il piccolo pezzetto di mafia che tutti noi abbiamo alla mano; quello che si approfitta della fiducia del prossimo per tramare il male, è un mafioso! "Ma, io non appartengo a …": ma questa è mafia, approfittare della fiducia … E questo copre la luce. Ti fa oscuro. Ogni mafia è oscura!".
Un altro elemento secondo il Papa che può spegnere questa luce è l'invidia: "Non invidiare l’uomo violento e non irritarti per tutti i suoi successi, perché il Signore ha in orrore il perverso, mentre la sua amicizia è per i giusti". E tante volte noi, alcuni, abbiamo gelosie, invidie per quelli che hanno cose, che hanno successo, o che sono violenti … ma ripassiamo un po’ la storia dei violenti, dei potenti … Mah, è tanto semplice: gli stessi vermi che mangeranno noi, mangiano loro; gli stessi! Alla fine saremo tutti uguali. Invidiare, ah! il potere, avere gelosie … questo copre la luce”.