Roma , sabato, 17. settembre, 2016 9:02 (ACI Stampa).
“La sua è una continua battaglia contro il principe del male: satana.” Così è scritto nella sua biografia sulla pagina Facebook ufficiale.
“L’ultimo esorcista”. Padre Gabriele Amorth, si è spento ieri sera 16 settembre a quansi 91 anni. Laureato in giurisprudenza, sacerdote dal 1954, esorcista per la Diocesi di Roma dal 1986. “Ha praticato circa novantamila esorcismi anche nei giorni di Natale e Pasqua, quando la salute glielo permetteva. - si legge nella biografia- Ha pubblicato nove libri con riflessioni e testimonianze dirette sull’esorcismo. La sua è una continua battaglia contro il principe del male: satana. Incontrarlo non è semplice, ha un’agenda fittissima d’impegni, ma con la dovuta pazienza trova tempo per tutti. E’ un uomo mite, che infonde serenità e sicurezza, anche quando parla del suo principale nemico.
Mai banale, senza sosta, per ore discorre di Dio e di satana, portando esempi concreti della loro manifestazione. Il suo messaggio è chiaro: Dio esiste ed esiste anche il diavolo che si manifesta chiaramente nel mondo e solo attraverso la fede in Dio è possibile sconfiggerlo. Perché, aldilà della libertà di ognuno di credere in ciò che vuole, il male esiste. E anche il bene”.
La pagina riporta una interessante raccolta di articoli, interviste e riflessioni bibliche dell’esorcista paolino e si rivela una interessante finestra su un mondo che in molti tentano di negare.
In una intervista spiga: “ Noi vediamo la lotta incessante tra Gesù e satana, durata tutta la vita. è una partecipazione a questa lotta tra Cristo e il demonio. La vera lotta è quella di Cristo con il demonio, alla quale noi siamo chiamati a partecipare. La spiegazione, mi pare, dipende proprio da questo: come il demonio cerca di distoglierci dalla retta via e da Cristo, e come noi uniti a Gesù usciamo sempre vittoriosi. Se ci stacchiamo da Dio allora perdiamo, siamo sconfitti. Lo scopo del demonio è proprio questo: distrarci da Dio, renderci infedeli a Dio. Da qui lo sforzo di satana. A lui interessano poco le possessioni diaboliche vere e proprie. A lui interessa portare l’uomo al peccato, all’infedeltà a Dio. Il motivo di questa lotta è quello della lotta contro il male”.