Città del Vaticano , venerdì, 16. settembre, 2016 11:55 (ACI Stampa).
“Vedo davanti a me coloro che sono stati “pescati” dal cuore di Dio per guidare il suo Popolo Santo”. Così Papa Francesco descrive i partecipanti all’annuale corso di formazione promosso congiuntamente dalla Congregazione per i Vescovi e dalla Congregazione per le Chiese Orientali. Il Papa li ha incontrati nella Sala Clementina nella mattinata e ha rivolto loro un lungo discorso, con tanto di tre raccomandazioni finali.
Ai nuovi vescovi, il Papa ricorda: “Egli vi ha “pescato” con l’amo della sua sorprendente misericordia. Le sue reti sono andate misteriosamente stringendosi e non avete potuto fare a meno di lasciarvi catturare”. E parla loro di un “brivido”, il “brivido di essere stati amati in anticipo”. Proprio come gli apostoli.
Il secondo punto su cui insiste il Papa è “la conoscenza amorevole di Dio” verso ognuno dei suoi apostoli. “È consolante - dice - sapere che Egli davvero sa chi siamo e non si spaventa della nostra pochezza. È rasserenante conservare nel cuore la memoria della sua voce che ha chiamato proprio noi, nonostante le nostre insufficienze”. E il Papa ritorna proprio a parlare di “quel brivido”: “Lasciate che tale brivido vi percorra, non rimuovetelo né silenziatelo”.
Quindi Papa Francesco invita i Vescovi tutti a varcare la Porta Santa: “La più preziosa ricchezza che potete portare da Roma all’inizio del vostro ministero episcopale è la consapevolezza della misericordia con la quale siete stati guardati e scelti. Il solo tesoro che vi prego di non lasciare arrugginire in voi è la certezza che non siete abbandonati alle vostre sole forze”.
Altro tema caro al Papa: “la pastorale della Misericordia”. Esorta il Papa: “Non abbiate paura di proporre la Misericordia come riassunto di quanto Dio offre al mondo, perché a nulla di più grande il cuore dell’uomo può aspirare”.