Sarajevo , venerdì, 16. settembre, 2016 13:00 (ACI Stampa).
Un “nuovo umanesimo europeo”, cui servono “memoria, coraggio, sana e umana utopia”: lo auspica Papa Francesco in un messaggio inviato al Cardinale Peter Erdo in occasione dell’Incontro delle Opere di Misericordia di oggi in Europa, organizzato dal Consiglio delle Conferenze Episcopali in Europa (di cui il Cardinal Erdo è presidente), che si tiene dal 15 al 18 settembre a Sarajevo.
Un incontro che – sottolinea il Papa – “ricorda a tutti i credenti la sollecitudine verso quanti si trovano nel bisogno: poveri migranti, rifugiati, carcerati, disoccupati, malati nel corpo e nello Spirito”.
È con le opere di misericordia che “la Chiesa, madre premurosa, si sforza di andare incontro con amore alle ferite dell’umanità per poi risanarle col balsamo della misericordia europea”. Il Papa invita i vescovi a coinvolgere sempre più “le diverse realtà caritative e assistenziali” nell’annuncio del Vangelo.
Un impegno che deve cadere su una Europa rinnovata. Papa Francesco sogna “un nuovo umanesimo europeo”, un cammino di umanizzazione durante il quale “l’Europa, culla dei diritti e delle civiltà, è chiamata non tanto a difendere degli spazi, ma ad essere una madre generatrice di processi, quindi feconda, perché rispetta la vita e offre speranze di vita”.
Papa Francesco invita a “individuare strade e percorsi nuovi per garantire a quanti vivono o giungono in Europa le capacità di integrazione, dialogo e rinascita per diventare un’unica famiglia di popoli”.