Città del Vaticano , venerdì, 16. settembre, 2016 10:49 (ACI Stampa).
Nella Messa mattutina a Casa Santa Marta Papa Francesco parla di una “logica” che dovrebbe appartenere al cristiano: “la logica del dopodomani”, cioè la fiducia alla resurrezione della carne.
Secondo quanto diffuso dalla Radio Vaticana, il Papa afferma: “E’ facile per tutti noi entrare nella logica del passato, perché è concreta ed è anche facile entrare nella logica del presente, perché lo vediamo. Quando invece guardiamo al futuro, allora pensiamo che sia meglio non pensare. Non è facile entrare nella totalità di questa logica del futuro”.
Commento una lettera di San Paolo ai Corinzi, il Papa fa riferimento anche all’ultima parte del Credo, quella dedicata alla resurrezione dei morti, che spesso viene recitata con un po’ di amarezza perché ci fa pensare alla morte.
“La logica di ieri è facile – continua Francesco - la logica dell’oggi è facile. La logica del domani è facile: tutti moriremo. Ma la logica del dopodomani, questa è difficile. Come sarà? Come sarà quello? La resurrezione. Cristo è risorto. Cristo è risorto ed è ben chiaro che non è risorto come un fantasma. La logica del dopodomani è la logica nella quale entra la carne”.
Il Papa ribadisce questa parte nella sua omelia: “Non dimentichiamo che questa è stata la prima eresia”, che l’Apostolo Giovanni condanna: “Chi dice che il Verbo di Dio non è venuto in carne è dell’Anticristo”.