Città del Vaticano , mercoledì, 14. settembre, 2016 13:47 (ACI Stampa).
È il tema della “diaconia della giustizia” la principale novità del Consiglio dei Cardinali, che si è riunito con Papa Francesco dall’11 settembre ad oggi, con una ultima riunione nel pomeriggio.
In un briefing con i giornalisti, Greg Burke, direttore della Sala Stampa vaticana, ha sottolineato che il tema della “diaconia della giustizia” punta ad intendere la “giustizia come servizio” e che il riferimento è direttamente alla funzione dei tribunali. Una delle ipotesi iniziali sul tavolo del Consiglio dei Cardinali era appunto quella di un accorpamento dei tre tribunali di Segnatura, Penitenzieria e Rota. Forse non si arriverà così lontano, ma di certo il modo in cui i tribunali lavorano sta venendo discusso.
Non è il solo tema sul tavolo del Consiglio. Gli otto cardinali consiglieri (il solo Cardinal Laurent Mosengwo Pasinya non ha partecipato alle riunioni per motivi pastorali) hanno anche ampiamente discusso su come i dicasteri possono meglio servire la missione della Chiesa.
Il Consiglio ha ovviamente discusso dell’istituzione dei dicasteri Laici, Famiglia e Vita e per lo Sviluppo Umano Integrale (che hanno rispettivamente accorpato Pontificio Consiglio per i Laici e per la Famiglia con un collegamento alla Pontificia Accademia della Vita; e i Pontifici Consiglio di Giustizia e Pace, Migranti, Operatori Sanitari e Cor Unum).
Chiusi questi due capitoli, il Consiglio è andato avanti sulle ipotesi di riforma: più che un Consiglio chiamato a proporre e mettere in pratica la riforma, il Consiglio ha preso le caratteristiche di un organo consultivo del Papa, in grado di avanzare studi e proposte e di coadiuvare il Papa nel governo della Chiesa universale, fermo restando che è poi sempre il Papa a prendere le decisioni finali.