Città del Vaticano , giovedì, 8. settembre, 2016 10:46 (ACI Stampa).
Come si costruisce la pace? Non nei grandi consessi internazionali, perché la pace è un dono di Dio che nasce nei posti piccoli. Papa Francesco, dopo la pausa estiva, riprende le Messe del mattino nella cappella della Domus Sanctae Marthae. E l’omelia di oggi – riportata da Radio Vaticana – parla di pace, nel giorno della festa della Natività di Maria.
Una pace che “nasce in posti piccoli”, come nel “cuore” o “in un sogno”, come accade a Giuseppe, quando un angelo gli dice di non temere di prendere Maria in sposa.
Papa Francesco centra la sua riflessione sulla preghiera della colletta, “che tutti noi possiamo crescere nell’unità e nella pace”. Si tratta – dice il Papa – di “Crescere” perché la pace è un dono “che ha il suo cammino di vita” e dunque ognuno deve “lavorare” per farlo sviluppare. Ma è una strada “di santi e peccatori” che ci dice che “dobbiamo prendere questo dono della pace e farlo strada nella nostra vita”.
Papa Francesco ammonisce: “La pace non si fa da un giorno all’altro”. Si tratta di un dono che “diventa artigianale nelle mani degli uomini” e che va lavorato ogni giorno”.
Poi, il Papa si concentra sulla liturgia del giorno, e in particolare sulla parola piccolezza, che è anche quella della Vergine, ma anche quella di Betlemme, ma anche così “piccola che neppure sei nelle carte geografiche”, parafrasa Francesco: