Roma , mercoledì, 7. settembre, 2016 10:00 (ACI Stampa).
Il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ha formalizzato l’attivazione del Settore della Protezione Civile dell’U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) con il compito di dare vita ad un servizio di trasporto sociale con sede al P.A.S.S. (Punto di Assistenza Socio Sanitaria) approntato dalla A.S.L. di Rieti ad Amatrice presso l'Area Opera Don Minozzi.
Obiettivo del P.A.S.S. è quello di offrire alla popolazione colpita dal sisma un'assistenza socio-sanitaria di base e tutti quegli interventi logistico-organizzativi necessari al ripristino tempestivo ed appropriato delle condizioni di sicurezza e protezione socio-sanitaria le più vicine possibili alla normalità. Le prestazioni socio-sanitarie sono erogate dal personale della A.S.L. di Rieti e nella struttura è presente anche il personale volontario della Protezione Civile della Regione Lazio.
"Attualmente - racconta Riccardo Loni, Responsabile del Settore della Protezione Civile U.N.I.T.A.L.S.I. - siamo presenti con 3 automezzi attrezzati per il trasporto di disabili (un mini-bus appartenente alla colonna mobile della Macro-Area Centro, un pulmino da Fabriano ed uno da San Benedetto del Tronto) e 8 volontari coordinati dal Referente della Macro-Area Centro, Corrado Pompei, in supporto agli ospiti dei campi di accoglienza e a tutta la popolazione residente nelle frazioni colpite dal sisma che si rivolgono al P.A.S.S. chiedendo assistenza”.
“I nostri volontari – aggiunge Loni - sono stati alloggiati ad Amatrice nel campo dell'A.N.P.A.S. e collaborano operativamente con i funzionari del Dipartimento in loco e con la Direttrice del Distretto Socio Sanitario per le esigenze rilevate dal PASS effettuando un servizio navetta approntato ad hoc con 8 fermate che toccano i campi e le strutture di accoglienza”.
“Il primo servizio richiesto all’U.N.I.T.A.L.S.I. – spiega Loni - è stato essenzialmente ricognitivo, per conoscere la dislocazione dei vari campi assegnatici, prendere contatti con i capi campo, per informarli dell'istituzione del servizio navetta. Data la scarsa viabilità a causa delle strade interrotte i tempi si dilatano ed i servizi diventano più lunghi.