Auschwitz-Birkenau , martedì, 9. agosto, 2016 12:00 (ACI Stampa).
Sono passati 74 anni dal martirio di Teresa Benedetta dellla Croce, monaca carmelitana, uccisa ad Auschwitz dalla furia nazista. Pochi giorni fa il lager è stato meta del pellegrinaggio silenzioso di Papa Francesco che - sulla scia dei suoi immediati predecessori - ha reso omaggio ai milioni di uomini e donne sterminati in quel luogo di orrore.
Nata a Breslavia nel 1891 con il nome di Edith Stein, si convertì dalla religione ebraica a quella cattolica. Per sfuggire alle persecuzioni hitleriane, Teresa Benedetta si rifugiò in Olanda ma nel 1942 - dopo la denuncia della Chiesa Cattolica Olandese delle deportazioni antiebraiche - venne arrestata e deportata nel lager di Auschwitz, dove trovò la morte nelle camere a gas il 9 agosto 1942.
Atea convinta, Edith Stein si convertì al cattolicesimo dopo aver letto la vita di Santa Teresa d'Avila.
In convento Teresa Benedetta si diede allo studio della filosofia tomista, scrivendo il libro "Essere finito ed Essere eterno".
Edith Stein - disse Giovanni Paolo II nel giorno della beatificazione della monaca carmelitana - fu "una figlia d'Israele, che durante le persecuzioni dei nazisti è rimasta unita con fede ed amore al Signore Crocifisso, Gesù Cristo, quale cattolica ed al suo popolo quale ebrea".