Betlemme , sabato, 6. agosto, 2016 12:00 (ACI Stampa).
Continuano i lavori di restauro nella Basilica della Natività. Dal 2013 infatti sono in corso i lavori di recupero dei bellissimi mosaici del cuore della cristianità, il luogo dove nacque Gesù. E giorno dopo giorno continuano a rivelare tesori nascosti e preziosissimi.
Dopo l’angelo ritrovato nei mosaici parietali, sono stati ritrovati anche altri mosaici nei transetti nord e sud.
Il visitatore che contempla i mosaici del transetto nord può scorgere due scene successe dopo la Resurrezione di Gesù. La prima raffigura l’Ascensione, vi appaiono la Vergine Maria, gli Apostoli e due angeli. La seconda rappresenta l’incredulità di Tommaso che verifica i segni dei chiodi nelle mani e il costato di Gesù.
Per quanto riguarda il transetto sud, la prima scena rappresenta l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme, la domenica delle Palme. L’altra la Trasfigurazione sul monte Tabor, di fronte a tre discepoli scelti dal Signore: Pietro, Giacomo e Giovanni. Dell’antico mosaico restano visibili solamente la figura di Giacomo, in ginocchio, e i piedi di Mosè.
Nel mosaico sopra al coro nella basilica della Natività il visitatore può accorgersi di due scritte: una in greco e una in latino. La scritta in greco ci fa conoscere il nome dell’artista “Ephram”: “Questo lavoro di un tempo è stato restaurato dalle mani di Efraim, monaco, pittore e mosaicista sotto il regno di Emanuele Comneno, gran re porfirogenito, e del gran re di Gerusalemme il signore Amalrico e del santo vescovo della santa Betlemme, il signore Raul, l’anno 6677, seconda indizione (1168-1169)”.