Un invito ad essere “protagonisti nel servizio” per essere “una risposta concreta ai bisogni e alle sofferenze dell’umanità”. Per questo: “la Via della croce è la via della vita e dello stile di Dio, che Gesù fa percorrere anche attraverso i sentieri di una società a volte divisa, ingiusta e corrotta. La Via della croce non è una abitudine masochiesta, è l’unica che sconfigge il peccato, il male e la morte, perché sfocia nella luce radiosa della risurrezione di Cristo, aprendo gli orizzonti della vita nuova e piena. È la Via della speranza e del futuro”. E io vorrei che voi foste seminatori di speranza, dice il Papa.
Delicate, suggestive e intense le immagini di ogni stazione come quella di Maria che si eleva sul parco con la immagine del volto di Gesù alle spalle, mentre i giovani portano la croce della GMG attraverso il parco e un breve video introduce le differenti associazioni che portano la croce.
Inteso il quadro delle donne che Gesù consola mimato da attori bianchi come statue.
Stazione per stazione scorrono le varie opere di misericordia e ogni volta qualcuno prende la croce: la Comunità di S. Egidio, la Società d’aiuto ai senzatetto di San Fra Albert (Sant’Alberto Chmielowski, famoso apostolo dei poveri. Cracovia 1845-1916. Beatificato nel 1983 e canonizzato nel 1989 da San Giovanni Paolo II); Aiuto alla Chiesa che soffre (Kirche in Not); La Casa della Madre Sola - “Finestra della Vita” – (La iniziativa “Finestra della vita” è stata iniziata nel 1999 da una donna pastore tedesca, Strangl, per accogliere i bimbi che le madri sole non potevano tenere con sé, poi si è allargata alla accoglienza delle madri sole e ha molte case in vari Paesi. In Polonia vi sono 58 case, il gruppo che presenta la Stazione viene da Danzica dove ha iniziato nel 2006. La iniziativa ha contribuito a ridurre i numeri degli infanticidi): La Comunità L’Arche (fondata da Jean Vanier per l’accoglienza dei disabili, soprattutto mentali, in comunità); “Barca” – Association of Mutual Help (Fondata nel 1998 a Poznan nasce per il reinserimento degli ex carcerati, ma poi si sviluppa allargando la sua assistenza a disoccupati e senza tetto); Il progetto “Magdalena” (Attività della Congregation of the Sisters of Our Lady of Mercy, cioè della comunità in cui ha vissuto Santa Faustina: consiste in case per accogliere giovani ragazze, madri sole…E’ presente in Polonia, ma anche altrove, ad es. a Cuba); “La fermata ‘Gesù’” (Iniziativa polacca di evangelizzazione dei giovani, che viene attuata ogni anno dai giovani cattolici a margine di un grande Festival giovanile “Woodstock”, per offrire ai giovani partecipanti, di solito “lontani” dalla Chiesa, una occasione di incontro, preghiera, dialogo spirituale…); la Comunità “Cenacolo” (Fondata da Madre Elvira nel 1983 in Italia a Saluzzo, in Piemonte, in particolare per l’accoglienza e il recupero e reinserimento dei tossicodipendenti); L’opera d’aiuto di Padre Pio (Animata da Cappuccini e volontari, si occupa di senzatetto, dando aiuto materiale, psicologico, spirituale, legale…Ha due centri e sette “case famiglia” a Cracovia); le Suore Missionarie di Carità di Madre Teresa di Calcutta; La comunità “Il Pane della vita” (Fondata da Suor Chmielewska, una carismatica religiosa polacca che ha adottato alcuni bambini, si occupa dei poveri, di persone handicappate, di borse di studio per aiutare i bimbi poveri…In Polonia vi sono sette case per anziani e senza tetto, con 1000 ospiti circa… ) ;“L’ospedale domestico” (Iniziativa di un sacerdote polacco e giovani collaboratori per reagire contro la diffusione della prostituzione e delle forme di propaganda di dissolutezza sessuale nella società attuale. Offre luoghi di riferimento per la preghiera, l’adorazione, il dialogo spirituale e umano nella città, ecc.) e “L’Ospizio di San Lazzaro” (Hospice per l’assistenza ai malati terminali).
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