Cracovia , venerdì, 29. luglio, 2016 16:45 (ACI Stampa).
Prosegue la terza giornata di Papa Francesco a Cracovia per la GMG 2016. Nel pomeriggio il Pontefice visita l’Ospedale Pediatrico Universitario (UCH) a Prokocim, dove incontra 50 piccoli degenti insieme ai loro genitori. Noto per la qualità e l’efficienza delle sue cure, l’Ospedale di Prokocim è uno dei più importanti della Polonia. Tratta ogni anno circa 30.000 bambini ricoverati e 200.000 ambulatoriali e anche San Giovanni Paolo II lo visitò nel 1991.
Francesco viene accolto dal Primo Ministro della Polonia Beata Maria Szydło e dal Direttore della struttura sanitaria. Ma l’incontro più emozionante è con i piccoli bambini ricoverati nella struttura.
“Vorrei poter stare un po’ vicino ad ogni bambino malato – esclama il Papa nell’incipit del suo discorso- accanto al suo letto, abbracciarli ad uno ad uno, ascoltare anche solo un momento ciascuno di voi e insieme fare silenzio di fronte alle domande per le quali non ci sono risposte immediate. E pregare”.
Il Papa dona all’Ospedale Pediatrico Universitario un quadro dell’artista Pietro Casentini “Davanti alla Porta”. L’opera raffigura un momento della vita di Cristo suggeritogli da un frate archeologo di Cafarnao; si tratta di San Pietro, che insieme agli altri discepoli fronteggia la calca di malati in cerca del Cristo, che si intravede dietro la porta di una casa. “Casentini - si legge in una nota della sala stampa Vaticana - organizza la scena accostando le figure come in un ventaglio, affinché possano essere osservate attentamente una ad una”.
“Quanto vorrei che – continua il Papa nel suo discorso - come cristiani, fossimo capaci di stare accanto ai malati alla maniera di Gesù, con il silenzio, con una carezza, con la preghiera. La nostra società è purtroppo inquinata dalla cultura dello “scarto”, che è il contrario della cultura dell’accoglienza. E le vittime della cultura dello scarto sono proprio le persone più deboli, più fragili; e questa è una crudeltà. È bello invece vedere che in questo Ospedale i più piccoli e bisognosi sono accolti e curati”. Il Papa esorta tutti a “mettere al centro dell’attenzione sociale e politica le persone più svantaggiate”.