Rouen , martedì, 26. luglio, 2016 14:33 (ACI Stampa).
La tremenda notizia dell’assalto alla parrocchia di Saint-Étienne-du-Rouvray è rimbalzata alla GMG a Cracovia dove si trova il vescovo di Rouen Dominique Lebrun che ha chiesto anche ai non credenti di unirsi al suo “grido a Dio, con tutti gli uomini di buona volontà”.
La Chiesa cattolica - ha detto - “può prendere altre armi come preghiera e la fratellanza tra gli uomini. Lascio qui centinaia di giovani che sono il futuro dell'umanità, è vero. Chiedo loro di non cedere alla violenza e diventare apostoli della civiltà dell'amore. " Il vescovo sta rientrando in Francia da Cracovia
Georges Pontier, arcivescovo di Marsiglia e Presidente della Conferenza Episcopale di Francia ha detto: "La nostra arma è la misericordia". "La carne della Chiesa cattolica è presente qui in maniera molto forte simbolica: Durante la Eucaristia di una piccola comunità che non immagina di diventare martire."
"Sappiamo che la costruzione di una vita fraterna attraverso il teatro, attraverso le fasi ma rafforzeremo la nostra preghiera soprattutto in questo anno in cui riflettiamo sulla misericordia", ha aggiunto. "La misericordia è la nostra arma per noi. Questa non è la vendetta, non l'odio. La nostra arma per noi cristiani è quella di seguire Cristo ". L’ Arcivescovo Pontier ha ricordato che "E’ necessario per noi cristiani, cattolici, non irrigidirsi, ma per andare a diverse persone di noi: atei, musulmani, ebrei. E 'quando non si consce che si ha paura”.
Michel Dubost, vescovo di Evry-Corbeil Essonnes a Cracovia per la Gmg ha anche esortato a non cedere alla paura. “La strategia dei terroristi è quello di diffondere il terrore, ha detto. Non dobbiamo cedere”. “Siamo qui a Cracovia, preghiamo per i fedeli della parrocchia di Saint-Étienne-du-Rouvray” ha detto Dubost “L'unica cosa da fare in queste circostanze è quello di stare insieme e pregare, il mondo che stiamo cercando di costruire qui è proprio un mondo in cui vogliamo incontrare l'altro e non ucciderlo”.