Roma , martedì, 26. luglio, 2016 10:00 (ACI Stampa).
C’è anche la cerificazione AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) per l’Officina Farmaceutica tra gli attivi del bilancio scientifico e sanitario del Bambino Gesù, l’ospedale del Papa. Gestito dalla Segreteria di Stato, con un management tutto nuovo (che comprende il nuovo board della Fondazione Bambino Gesù e la scelta di affiancare al presidente un Comitato di Presidenza), il Bambino Gesù ha presentato lo scorso 19 luglio i risultati scientifici e sanitari dell’anno.
Con la certificazione Aifa, il Bambino Gesù può produrre “in house” medicinali per terapie avanzate. Un dato che si accompagna a tutti gli altri snocciolati a Casina Pio IV, nel cuore dei Giardini Vaticani.
Ecco alcune cifre: 326 trapianti effettuati, quasi 80 mila accessi registrati al pronto soccorso, 1.639.658 prestazioni ambulatoriali. Sono stati 12 mila i bambini affetti da malattie rare che hanno ricevuto diagnosi e assistenza presso l’ospedale del Papa attraverso il metodo “case management”: si tratta di un innovativo metodo che prevede un unico interlocutore che guida il bambino tra vari specialisti. Le famiglie dei bambini curati hanno potuto usufruire di 88 mila notti gratuite, e ci sono state 3300 mediazioni culturali in 43 lingue.
Tra l’altro, il Bambino Gesù è l’unico ospedale europeo dove si effettua qualunque trapianto possibile. Nel campo della ricerca, il Bambino Gesù risulta il primo degli ospedali pediatrici italiani per peso di pubblicazioni scientifiche (l’indice che misura questo peso è chiamato “Impact Factor"). Bruno Dalla Piccola, direttore scientifico del Bambino Gesù, durante la presentazione ha voluto sottolineare che sono stati identificati oltre 50 geni malattia negli ultimi anni.
Cifre alla mano, si tratta di un lavoro scientifico, cui ha molto contribuito di certo anche il nuovo modello di sin dal management del Bambino Gesù. Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ha prima voluto un Comitato di Presidenza che affiancasse il presidente nel difficile compito di gestire l’ospedale (sin dal 2014). Poi è stato rinnovato il Consiglio della Fondazione Bambino Gesù, che gestisce le iniziative benefiche dell’ospedale.