Città del Vaticano , venerdì, 22. luglio, 2016 12:05 (ACI Stampa).
Un invito ad essere sempre più contemplative, vivere nel monastero con la forza della preghiera e del lavoro, cercare di aiutarsi tra monasteri, mettere al centro la Parola di Dio e la fraternità, e in fondo uscire di meno dal monastero.
Vultum Dei quaerere è la prima costituzione apostolica di Papa Francesco ed è dedicata alla vita contemplativa femminile. Il Papa ha incontrato spesso le monache nei suoi viaggi, e spesso ha parlato della vita comunitaria con accenti forti. Si è scagliato contro i monasteri che diventano hotel di lusso e ha chiesto che invece siano luoghi di accoglienza per i poveri, luoghi di intensa spiritualità.
Spesso il Papa ha parlato della necessità di “federarsi” per i monasteri che vedono ridursi il numero delle monache, e ha chiesto che non si cerchino vocazioni nei paesi poveri solo per “fare numero”. Tutto questo è diventato norma nella Costituzione apostolica che il Papa ha firmato nel giorno della Solennità dei Santi Pietro e Paolo.
Interessante la sezione dedicata alla “autonomia giuridica” che deve corrispondere alla autonomia di vita, e l’obbligo di rivedere la forma di vita per scegliere che tipo di clausura in effetti si vuole seguire.
Anche l’uso dei media dovrà essere più controllato, e la formazione affidata ad alcune monache che possono uscire.