Milano , martedì, 19. luglio, 2016 12:00 (ACI Stampa).
Una "Porta dell'Accoglienza" per dare il benvenuto agli ospiti del Refettorio Ambrosiano. Opera dell’artista internazionale Mimmo Paladino, è un omaggio ai popoli migranti, un simbolo della cultura dell'ospitalità.
La Porta è stata inaugurata lo scorso 26 giugno dal direttore di Caritas Ambrosiana Luciano Gualzetti ed è un manufatto in terracotta policroma, largo 3 metri, alto 5 e pesante 70 quintali, intitolato appunto “La Porta dell’Accoglienza”.
Nella logica per cui è sorto il Refettorio, la porta di Paladino indica il significato di un farsi prossimo che, anche a Milano, è ormai intrecciato ai concetti dell’ospitalità verso chi è nel bisogno o viene da lontano e della promozione di legami sociali forti.
La scultura è un omaggio all’eterno trasmigrare dei popoli e agli elementi primari della vita che tutti condividiamo. Sulla superficie del portale infatti sono rappresentati l’acqua, la terra, il pane, i pesci, ma anche ciotole e vari richiami al cibo.
“Ormai l’opera è resa non solo al Refettorio, ma a tutta la città - sottolinea Gualzetti -. Abbiamo mantenuto le promesse iniziali, a testimonianza che non volevamo portare degrado nel quartiere, ma semmai introdurre relazioni significative e bellezza. Il fatto che il portale sia installato su suolo pubblico è un segnale della volontà di fare in modo che le esperienze caritative siano condivise da tutti. Non viste come un problema, ma come possibilità e risorsa che ritesse relazioni significative tra i cittadini”.