Roma , mercoledì, 13. luglio, 2016 11:00 (ACI Stampa).
Una visita di circa 3 ore, nell'insediamento Rom al 26esimo chilometro sulla via Pontina. Il Cardinal Agostino Vallini, vicario del Papa sulla diocesi di Roma, cammina tra fango, topi e baracche rattoppate. E lancia un appello: "Il riscatto parte da qui, ma i cittadini devono liberarsi dai pregiudizi".
La visita - che si è tenuta nella mattina del 12 luglio - è stata ampiamente documentata da "Roma Sette", il settimanale della diocesi di Roma. Il Cardinale Vallini ha affermato: "Provo una grande sofferenza nel vedere tante persone, genitori e soprattutto bambini, in una condizione di degrado inaccettabile. Ho visto però anche la volontà di riscatto e il loro desiderio di superare questa condizione. Si sentono abbandonati e lo sono. Quindi, dobbiamo prenderci carico di loro".
Il campo si trova a circa 20 chilometri dal centro di Roma, e vive una situazione drammatica. "Una situazione che fa vergogna al mondo, indegna di una città come Roma - afferma il cardinale vicario -, neanche dopo la guerra ho visto una cosa simile".
Il cardinale Vallini, che ha parlato con molte famiglie del campo e si è informato sulla loro condizione, era accompagnato da monsignor Pierpaolo Felicolo, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale delle migrazioni, e da alcuni volontari (Comunità di Sant’Egidio e parrocchie) impegnati accanto alle famiglie rom del campo.
"Il riscatto - sottolinea il vicario del Papa - parte dall’impegno di chi vive in questi campi, facendo in modo che non si trasformino in discariche, ma le istituzioni e i cittadini devono liberarsi dai preconcetti e dai pregiudizi".