Livorno , martedì, 12. luglio, 2016 14:00 (ACI Stampa).
In un arcobaleno di etnie che fanno del Madagascar un centro di culture ed usanze molteplici, mix unico di conoscenze e tradizioni, tramandate a voce da popoli africani, asiatici, arabi, polinesiani, nasce una riflessione sulle esperienze e le sensazioni che hanno accompagnato i volontari di Gialuma Onlus, associazione benefica che sostiene il Madagascar e la sua gente. Così si realizza la mostra fotografica “Madagascar: alle Donne e alle Bambine” che verrà allestita sabato 23 luglio alle 18.00, presso la Casa della Cultura di San Vincenzo a Livorno.
La mostra ha il patrocinio della Provincia di Livorno, del comune di San Vincenzo. Già esposta in Toscana presso la Fortezza di Montepulciano, nel 2012 è stata esposta anche a Palazzo Chigi in Ariccia e alle Scuderie Aldobrandini di Frascati.
La mostra, già premiata nel 2012 dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, intende far conoscere la condizione della vita della donna nel grande stato africano narrando – attraverso le immagini (foto e video) – storie di bambine allegre e sorridenti che danzano ad ogni ritmo prodotto con le mani, pronte a vivere felici la loro vita, nonostante le difficoltà e l’estrema povertà. Ma narra anche la vita delle donne, che vivono sempre più abusi e violenze di ogni genere, perché poco rispettate in Africa.
“Bambine che vivono in baracche luride, che riescono ad apparire bellissime nei loro abitini cenciosi e che sognano una doccia ed il sapone profumato come fosse un miraggio e che, a volte, come per miracolo, riescono ad invecchiare”, spiega Luana Mannocci, presidente di Gialuma Onlus.
L’iniziativa è finalizzata al sostegno del cantiere della “Casa dei Ragazzi” di Fort Dauphin nel Sud del Madagascar, un luogo dedicato all’educazione dell’alimentazione e al sostegno scolastico, alla prevenzione delle malattie della povertà. Un luogo per realizzare formazione professionale nel centro della città in cui l’Associazione Gialuma, nata nel 2004 per lottare contro il sottosviluppo e la fame nel mondo, ha già acquistato a questo scopo un appezzamento di terreno per realizzare il progetto.