Nazaret , venerdì, 6. marzo, 2015 11:39 (ACI Stampa).
Nazareth è un luogo strano e difficile da leggere archeologicamente. In effetti non ci sono tracce di un abitato dei tempi di Gesù che siano mai state trovate. Solo dall’età bizantina si è iniziato ad identificare la grotta che ora è sotto la basilica moderna con il luogo dell’annuncio a Maria.
Per questo la cautela è assolutamente necessaria prima di gridare alla “scoperta della casa di Gesù” come alcuni media stanno facendo in questi giorni. I motivi sono tanti. Quelli più tecnici sono stati illustrati da René Salm altro specialista della zona di Nazaret.
Ken Dark dell’Università di Reading crede di aver trovato la casa dove Gesù è cresciuto in un luogo diverso rispetto a quello della basilica, nel convento delle suore di Nazaret.
Ken Dark stesso, che ha rilanciato la notizia della sua “scoperta” grazie ad un articolo sulla Biblical archeological review, mette un punto interrogativo nel titolo stesso. Dark ha lavorato dal 2006 ad uno scavo di case che definisce del I secolo DC basandosi però su un testo, il racconto del pellegrino Arnulfo, che è del 690.
“Conosco bene i resti archeologici cui fa riferimento anche se non ho letto ancora la relazione scientifica di Dark- spiega Padre Eugenio Alliata archeologo dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme- quindi posso ragionare solo sulla notizia che poi ha bisogno di essere verificata con le prove che potrà offrire, o no, lo studioso. Vedremo.”