Roma , venerdì, 1. luglio, 2016 9:00 (ACI Stampa).
“Lui era preso a modello da quanti salivano sulle montagne per scalarle oppure facevano escursioni invernali sugli sci: pensavano che anche lui faceva lo stesso e che questa era una strada per la sua santificazione, perché in tutto scorgeva Dio. Al tempo stesso era sorprendente la sua sensibilità verso l’uomo povero, verso i bisognosi, i malati. Forse questo è un appello particolare, una sfida al clima della nostra generazione e dei nostri tempi, tempi minacciati dall’insensibilità.
Non si vuol vedere l’uomo. Ciascuno di noi deve infrangere qualcosa, qualche guscio, ognuno di noi, (e parlo anche per me stesso) per riuscire a vedere l’uomo, a preoccuparsi dell’uomo, ad avvertire la sua situazione, le sue sofferenze le sue difficoltà. Lui Pier Giorgio Frassati, tutto questo l’aveva. Era anche cosciente della sua responsabilità nella società. Responsabilità per la vita della nazione alla quale apparteneva; responsabilità per la sua autentica tradizione, spirituale e cristiana.
Affrontava queste responsabilità senza risparmiare se stesso. Tutto ciò scaturisce bene dalle fotografie e dalle altre testimonianze di questa mostra sparsa nei chiostri, opportunamente allestita durante il ritiro quaresimale, affinché potessimo non solo ascoltare, ma anche guardare”: in questo modo si esprimeva san Giovanni Paolo II nel lontano 27 marzo 1977, inaugurando a Cracovia una mostra sul beato dei giovani, che ritornerà in Polonia a fine luglio durante la GMG.
Ed in vista della sua festività liturgica, che ricorre il 4 luglio si moltiplicano gli appuntamenti escursionistici lungo i ‘Sentieri Frassati’, itinerari di particolare interesse naturalistico, storico e religioso che il Club Alpino Italiano ha inaugurato in ogni regione e provincia autonoma d’Italia tra il 1996 e il 2012, in collaborazione con altre associazioni tra cui l’Azione Cattolica Italiana, l’Agesci e la Giovane Montagna (che a Frassati ha intitolato una Sottosezione nazionale). Le manifestazioni avranno luogo nel primo week end di luglio: nella notte tra venerdì 1 e sabato 2 luglio si svolgerà il classico pellegrinaggio notturno da Fonte Avellana (ritrovo alle 20:45) a Cagli (arrivo 8:30) lungo il ‘Sentiero Frassati’ delle Marche, organizzato dal Servizio Regionale per la Pastorale Giovanile delle Marche con l’assistenza tecnica della Sezione Cai, ‘Lino Liuti’ e la collaborazione della sottosezione ‘Pier Giorgio Frassati’ della Giovane Montagna.
Questa 11^ edizione si concluderà con l’ingresso nella Cattedrale di Cagli attraverso la Porta del Giubileo, ed una particolare memoria del Battesimo con l’acqua raccolta da tutti i ‘Sentieri Frassati’ d’Italia. Dura due giorni, dal 2 al 3 luglio, anche il trekking completo (giunto alla 12^ edizione), organizzato dall’Azione Cattolica di Maniago lungo il ‘Sentiero Frassati’ del Friuli Venezia Giulia. Mentre domenica 3 luglio in tutta Italia si svolgeranno molte camminate in sua memoria. Iniziando dal nord, promossa dall’Azione Cattolica Trentina e dal settimanale Vita Trentina, cui si sono aggiunte la Pastorale Giovanile e la Fuci di Trento, si svolgerà la camminata lungo un tratto (questa volta di 6 km) del ‘Sentiero Frassati’ del Trentino (il più lungo d’Italia, con i suoi quasi 100 chilometri).