Città del Vaticano , mercoledì, 29. giugno, 2016 12:14 (ACI Stampa).
Sulla fede di Pietro e Paolo "si fonda la Chiesa di Roma, che da sempre li venera come patroni. Tuttavia, è l’intera Chiesa universale che guarda ad essi conammirazione, considerandoli due colonne e due grandi luci che brillano non solo nel cielo di Roma,ma nel cuore dei credenti di Oriente e di Occidente". Lo ha detto il Papa nell'Angelus in occasione della Solennità dei Santi Pietro e Paolo Apostoli.
Pur essendo molto diversi tra loro - spiega il Papa - "se qui a Roma conosciamo Gesù, e se la fede cristiana è parte viva e fondamentale del patrimonio spirituale e della cultura di questo territorio, lo si deve al coraggio apostolico di questi due figli del Vicino Oriente". Entrambi, lasciata la patria, vennero a Roma e "si fecero annunciatori e testimoni del Vangelo tra la gente e suggellarono col martirio la loro missione di fede e carità".
Guardando a loro oggi "accogliamo il loro messaggio! Facciamo tesoro della loro testimonianza".
Il pensiero del Papa è andato poi agli Arcivescovi Metropoliti che con lui stamane hanno concelebrato la messa: proseguano "con gioia la loro missione al servizio del Vangelo, in comunione con tutta la Chiesa e specialmente con la Sede di Pietro, come esprime proprio il segno del Pallio". Il saluto di Francesco si è esteso anche alla "Delegazione venuta a Roma a nome del Patriarca Ecumenico, il carissimo fratello Bartolomeo. Anche questa presenza èsegno dei fraterni legami esistenti tra le nostre Chiese. Preghiamo perché si rafforzino sempre più i vincoli di comunione e la comune testimonianza".
E l'auspicio per Roma - che oggi festeggia i suoi Patroni - è quello che "possa trovare sempre nei valori spirituali e morali di cui è ricca il fondamento della sua vita sociale e della sua missione in Italia, in Europa e nel mondo".