Città del Vaticano , giovedì, 23. giugno, 2016 17:32 (ACI Stampa).
Era stato ordinato nel 2012 con il consenso della Santa Sede e del Governo cinese, ma di fatto non ha mai potuto esercitare la sua funzione di vescovo. Monsignor Taddeo Ma Daqin lo scorso 12 giugno nel suo blog elogiato l’organizzazione di controllo della stato sulla Chiesa.
Il vescovo da quattro anni è agli arresti domiciliari perché aveva dichiarato di lasciare la così detta “Chiesa patriottica” per fare solo il pastore.
Molti fedeli sono rimasti quindi sgomenti dal cambiamento di posizione. Molte le ipotesi che circolano in ambienti che bene conoscono le vicende tribolate dei cattolici in Cina, anche alla luce del tentativo di dialogo cui Papa Francesco sembra aver dato una accellerazione.
E proprio dal Papa arriva una dichiarazione, attraverso Padre Lombardi:
“In risposta alle richieste di notizie di diversi giornalisti sono in condizione di dire quanto segue: