Città del Vaticano , lunedì, 20. giugno, 2016 11:08 (ACI Stampa).
“Guardati allo specchio, ma non per truccarti, perché non si vedano le rughe. Guardati allo specchio per guardare te, come tu sei. Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio di tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai a tuo fratello lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nel tuo occhio c’è la trave? E come ci qualifica il Signore quando facciamo questo? Una sola parola: ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello". E' il monito del Papa, stamane, rivolto nel corso dell'omelia pronunciata in occasione della messa quotidiana a Santa Marta.
"E' tanto brutto giudicare. Il giudizio - ribadisce il Papa secondo quanto diffuso dalla Radio Vaticana - solo a Dio, solo a Lui! A noi l’amore, la comprensione, il pregare per gli altri quando vediamo cose che non sono buone, ma anche parlare loro: mai giudicare. Mai. E questa è ipocrisia, se noi giudichiamo”.
Se giudichiamo - conclude il Pontefice - “ci mettiamo al posto di Dio; il Signore ci dice: non giudicare, per non essere giudicato; il modo, la misura con la quale giudichiamo sarà la stessa che useranno con noi; e guardiamoci allo specchio prima di giudicare. Al contrario sarò un ipocrita, perché mi metto al posto di Dio e, anche, il mio giudizio è un povero giudizio; gli manca qualcosa di tanto importante che ha il giudizio di Dio, gli manca la misericordia".