Città del Vaticano , giovedì, 16. giugno, 2016 12:40 (ACI Stampa).
"Circensi e fieranti, giostrai, lunaparkisti e artisti di strada, madonnari e componenti di bande musicali, voi formate la grande famiglia dello spettacolo viaggiante e popolare. Siete “artigiani”della festa, della meraviglia, del bello: con queste qualità arricchite la società di tutto il mondo, anche con l’ambizione di alimentare sentimenti di speranza e di fiducia". Sono le parole di Francesco al mondo dello spettacolo viaggiante e itinerante. E sono circa settemila i presenti nell'Aula Paolo VI.
Hanno incontrato il Papa in occasione del loro Giubileo, organizzato con il Pontificio Consiglio della Pastorale per migranti e itineranti, insieme al Cardinale Antonio Maria Vegliò.
Dopo la festa e la Messa a Santa Maria in Trastevere nella serata di ieri, la mattina del 16 giugno hanno realizzato uno spettacolo nell'Aula Paolo VI e sono stati ricevuti in Udienza dal Papa. Un gruppo di artisti circensi provenienti dal Kenya si è anche esibito dinanzi al Papa con salti e balli festosissimi. E tanti altri ancora provenienti da varie parti del mondo e dell'Italia. Canti, balli, piroette, salti mortali e perfino un cucciolo di tigre. La musica e l'allegria di queste esibizioni ha condito l'attesa del discorso di Papa Francesco. Nel pomeriggio poi gli artisti varcheranno la Porta Santa per il loro Giubileo.
"Affascinate - esordisce Francesco agli artisti presenti - con la meraviglia del bello e proponete occasioni di sano divertimento. La festa e la letizia sono segni distintivi della vostra identità, delle vostre professioni e della vostra vita, e nel Giubileo della Misericordia non poteva mancare questo appuntamento".
Infatti dal 1300 è la prima volta che un Giubileo sia interamente dedicato alla gente del viaggio e dello spettacolo.