Città del Vaticano , martedì, 14. giugno, 2016 14:27 (ACI Stampa).
Una cerimonia a ricordo dell’anniversario dell’ordinazione sacerdotale di Joseph Ratzinger, avvenuta nel duomo di Frisinga il 29 giugno 1951. Si terrà il 28 giugno nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico, alla presenza di Papa Francesco e dello stesso Papa emerito Benedetto XVI, al quale verrà donato un volume sul sacerdozio realizzato per la ricorrenza. La notizia è stata data dalla Fondazione Raztinger.
“Era una splendida giornata d’estate, che resta indimenticabile, come il momento più importante della mia vita”, scrive Raztinger nella sua biografia.
“Non si deve essere superstiziosi, ma nel momento in cui l’anziano arcivescovo impose le mani su di me, un uccellino forse un’allodola si levò dall’altare maggiore della cattedrale e intonò un piccolo canto gioioso; per me fu come se una voce dall’alto mi dicesse: va bene così, sei sulla strada giusta”, ricorda il Papa emerito.
Lo stesso giorno venne ordinato anche suo fratello maggiore Georg.“Il giorno della prima Messa la nostra chiesa parrocchiale di Sant’Osvaldo era illuminata in tutto il suo splendore, e la gioia che la riempiva quasi palpabilmente coinvolse tutti nell’azione sacra, nella forma vivissima di una ‘partecipazione attiva’, che non aveva bisogno di una particolare operosità esteriore”, rammenta Benedetto.
“Eravamo invitati - continua nella sua biografia - a portare in tutte le case la benedizione della prima Messa e fummo accolti dovunque, anche da persone completamente sconosciute, con una cordialità che fino a quel momento non mi sarei nemmeno immaginato. Sperimentai così molto direttamente quali grandi attese gli uomini abbiano nei confronti del sacerdote, quanto aspettino la sua benedizione, che deriva dalla forza del sacramento. Non si trattava della mia persona o di quella di mio fratello: che cosa avrebbero potuto significare per se stessi due giovani come noi per tanta gente che incontravamo? Essi vedevano in noi delle persone cui Cristo aveva affidato un compito, per portare la sua presenza fra gli uomini”.