Milano , martedì, 14. giugno, 2016 10:00 (ACI Stampa).
L'apertura straordinaria delle chiese giubilari nelle zone pastorali di Milano, con la possibilità di accedere al sacramento della Riconciliazione. E' la Notte della Misericordia, sabato 18 giugno, un' iniziativa nata dalla collaborazione tra la Pastorale giovanile, il Comitato diocesano per il Giubileo e i Vicari di Zona, sulla scia dell’esperienza di evangelizzazione di strada "Luce nella notte", che si svolge ogni mese presso la Basilica di Sant’Eustorgio.
"Lungo questo anno straordinario sarà decisivo riscoprire l’importanza del nostro battesimo e della celebrazione del sacramento della riconciliazione. Questo sacramento rappresenta un’autentica pedagogia al pensiero di Cristo. Infatti chiedendo perdono per i nostri peccati e accogliendo la grazia della riconciliazione, il nostro sguardo riceve nuova luce dallo sguardo luminoso di Cristo". Lo ha detto il cardinale Angelo Scola, Arcivescovo di Milano.
Saranno aperte straordinariamente alcune chiese giubilari, che resteranno accessibili offrendo la possibilità di vivere momenti di preghiera, di adorazione, personale o comunitaria e soprattutto di accostarsi al sacramento della Riconciliazione e ricevere la grazia dell'indulgenza.
La Notte della Misericordia è rivolta ai giovani, alle parrocchie dei Decanati dove sono presenti le chiese giubilari, alle associazioni e ai movimenti della Zona pastorale e a tutti i fedeli.
Giovedì e venerdì, intorno a Sant’Eustorgio a Milano, saranno distribuite cartoline per suscitare attenzione e attesa per l'evento. L’idea è di imitare i PR che sono in movida e che di solito distribuiscono cartoline di invito alle discoteche.
"Cerchiamo di dare forma all’invito che Papa Francesco ha rivolto affinché la misericordia possa raggiungere più gente possibile - ribadisce don Maurizio Tremolada, responsabile del Servizio giovani di Pastorale giovanile, presentando l’iniziativa, nata da un confronto con monsignor Pierantonio Tremolada, Vicario episcopale per l’Evangelizzazione e i sacramenti -. Di solito le persone vengono invitate a entrare in chiesa a pregare di fronte all’Eucaristia, questa volta invece l’invito sarà orientato alla confessione, per fare esperienza della misericordia di Dio".