Città del Vaticano , lunedì, 13. giugno, 2016 10:00 (ACI Stampa).
Nel 2004 la zecca italiana ha dedicato al Programma Alimentare Mondiale una moneta commemorativa da 2 euro. Molto altro probabilmente leggendo i giornali non si trova.
Il PAM è una agenzia delle Nazioni Unite che dal 1965 si occupa di gestire e distribuire risorse alimentari che governo e donatori mettono a disposizione. Milioni di tonnellate di cibo che ogni anno arrivano in posti sperduti grazie a più di 11 mila operatori.
Una strategia con quattro punti: Salvare vite umane e salvaguardare i mezzi di sussistenza nelle emergenze; sostenere la sicurezza alimentare e la nutrizione e ricostruire i mezzi di sussistenza in ambienti vulnerabili e a seguito di emergenze; ridurre i rischi e permettere alle persone, alle comunità e ai paesi di rispondere autonomamente ai proprio bisogni alimentari e nutrizionali; ridurre la malnutrizione e interrompere il ciclo intergenerazionale della fame.
Il PAM lavora per le emergenze e poi nella ricostruzione dopo i disastri.
Il Programma Alimentare Mondiale è gestito da un Consiglio d'Amministrazione formato da 36 rappresentanti degli Stati Membri. Alla guida un Direttore Esecutivo, nominato congiuntamente dal Segretario Generale delle Nazioni Unite e dal Direttore Generale della FAO che rimane in carica per cinque anni. Dal 2012 è Ertharin Cousin, diplomatica afro americana di Chicago, esperta in non profit, è stata Ambasciatrice degli Stati Uniti presso le agenzie agro-alimentari delle Nazioni Unite e capo della Missione USA per le Agenzie ONU a Roma, è stata in prima linea in molte emergenze umanitarie. Il PAM elabora un Piano strategico di 4 anni, l’ultimo è stato messo in atto nel 2014 e sarà attivo fino al 2017.