Città del Vaticano , venerdì, 10. giugno, 2016 12:39 (ACI Stampa).
Finanze vaticane, la revisione esterna dei conti è stata rinegoziata. Dopo aver sospeso il precedente accordo per l’auditing esterno con la società internazionale Pricewaterhouse Coopers (PwC), un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede spiega il nuovo accordo: la revisione contabile è affidata all’ufficio del Revisore Generale, mentre la PwC svolgerà “un ruolo di assistenza e sarà a disposizione dei dicasteri che vorranno avvalersi del suo supporto e consulenza”.
Il comunicato della Sala Stampa vaticana mette fine ad una polemica che si era aperta lo scorso 12 aprile, quando venne reso noto che la Santa Sede aveva sospeso l’accordo con PwC per la revisione esterna dei conti vaticani.
La società era stata ingaggiata il 5 dicembre 2015 dalla Segreteria dell’Economia per rivedere i conti dei 120 dipartimenti finanziari della Santa Sede, considerando se questi erano stati compilati secondo gli standard internazionali. La Segreteria di Stato aveva sospeso l’accordo con due lettere, spiegando che le procedure non erano state correttamente applicate.
Il comunicato della Sala Stampa vaticana ci tiene a precisare che “a differenza di quanto riportato da alcuni fonti, tale sospensione non era dovuta a considerazioni circa l’integrità o la qualità del lavoro avviato da PwC, tanto meno alla volontà di uno e più enti della Santa Sede di impedire riforme in corso”.
Di certo, la revisione esterna era stata avviata quando ancora non era stata terminata la revisione interna, che è di competenza dell’Ufficio del Revisore Generale dei Conti, il terzo degli enti finanziari della Santa Sede scaturiti dalla grande riforma dell’economia vaticana che portò allo stabilimento della Segreteria per l’Economia e del Consiglio per l’Economia.