Città del Vaticano , mercoledì, 8. giugno, 2016 10:50 (ACI Stampa).
Le nozze di Cana, non sono solo il semplice racconto del primo miracolo compiuto da Gesù. E' l'argomento della catechesi di Papa Francesco nell'Udienza generale di mercoledì 8 giugno. Sono tanti i fedeli accorsi al consueto appuntamento in Piazza San Pietro;alcuni bambini sono saliti sulla papamobile, accompagnando Francesco lungo tutto il tragitto dei saluti ai pellegrini.
Prima di cominciare la sua catechesi, il Papa saluta un gruppo di coppie che celebrano 50 anni di matrimonio: "Quello si che è il vino buono della famiglia, la vostra è una testimonianza che gli sposi novelli e i giovani devono imparare!".
Il Papa, dopo aver parlato nelle scorse udienze della misericordia, si sofferma sul primo miracolo di Gesù. "Giovanni li chiama segni - sottolinea Francesco - perchè Gesù non li fece per suscitare meraviglia, ma per rivelare l' amore del Padre".
"Si tratta di una sorta di “portale d’ingresso” - dice il Papa riferendosi al miracolo dell'acqua che si tramuta in vino - in cui sono scolpite parole ed espressioni che illuminano l’intero mistero di Cristo e aprono il cuore dei discepoli alla fede".
"Gesù con i suoi discepoli", è la prima espressione del Vangelo di Giovanni in cui si sofferma Francesco: "Coloro che Gesù chiama a seguirlo, come una comunità e come un' unica famiglia sono invitati alle nozze. Dando avvio al suo ministero pubblico nelle nozze di Cana, Gesù si manifesta come lo sposo del popolo di Dio, annunciato dai profeti, e ci rivela la profondità della relazione che ci unisce a Lui: è una nuova Alleanza di amore. Cosa c’è a fondamento della nostra fede? Un atto di misericordia con cui Gesù ci ha legati a sé".